domenica 15 settembre 2013

 

LA “NON” TEOLOGIA DEL DISCUSSO VITO MANCUSO

Note critiche sul libro “Obbedienza e Libertà”

Di Gilberto Regolo

Il recente  libro di Vito Mancuso “Obbedienza e Libertà” (Edit.Fazi “2012)) più che uno scritto di teologia è piuttosto una rievocazione storica della deprecata “Congregazione della Sacra, Romana inquisizione del S. Offizio istituita da Paolo III° (1542), che in vari momenti di ribellioni contro la chiesa, portò al rogo alcuni filosofi e prelati come Giordano Bruno, spesso con il consenso degli stessi regnanti. Riportare alla luce, a distanza di secoli, certi negativi eventi per chi si professa teologo, è quanto mai discutibile. Lo stesso Mancuso alla pag 27 del suo scritto, afferma che “c’è una verità che ci fa liberi ed una verità che ci rende schiavi”. Non è affatto chiaro a quale delle due verità egli appartenga!  Lo scrittore, forse nella fretta di criticare la chiesa, dimentica che i dissensi, gli errori e i peccati erano già presenti nella prima comunità Apostolica, con i tradimenti di Giuda, i rinnegamenti di Pietro, l’incredulità di Tommaso, il perdono della Maddalena pentita e le dispute sui Gentili tra Pietro e Paolo. Dio Padre dopo i suoi messaggi ai profeti, quando venne la pienezza del tempo, mandò il suo unico figlio, Gesù Cristo, come principe della salvezza e della Pace.
A guidare la Chiesa quindi fin dal suo nascere è Gesù per correggere gli errori dei suoi seguaci in virtù della sua indiscussa divinità ipostatica di “vero Dio e vero Uomo” in “tutto simile a noi tranne che nel peccato”. Mancuso sa bene che Dio non è venuto su questa terra per i sani ma per i malati per riscattare l’umanità dal peccato originale. La vera Chiesa quindi è presente non solo nella parola di Dio, ma nel Sacramento della comunione che conserva il Corpo mistico di Cristo Morto e Risorto! La Maternità di Maria, l’umile ancella della galilea,  segna l’inizio del riscatto di una vita nuova per per il mondo intero. Non per questo, nei momenti cruciali della vita umana, Cristo interviene facendo apparire la Madonna con miracoli sorprendenti come Lourdes, Fatima e Medjigorie.
I dissensi che ci porteranno fino alle eresie luterane e Calviniste  con quelle più recenti della teologia della liberazione, è testimoniato in numerose Lettere di Paolo che così si esprime: “fratelli, io Vi esorto. In nome di Cristo ad avere tutti un medesimo linguaggio e far si che non ci siano divisioni fra Voi…Mi è stato infatti riferito a vostro riguardo, che ci sono delle contese in mezzo a voi. Intendo riferirmi a ciò che ognuno di Voi va dicendo: “io sono di Paolo”, “Io di Pietro, “Io di Cristo”…”è stato forse  tagliato a pezzi Cristo ? Che dire poi dalla decisione di Gesù che, tra lo stupore degli altri apostoli, scelse come Capo della Chiesa” proprio quel Pietro che lo aveva rinnegato per tre volte.? La portata di certi episodi ci illuminano sulle cause che hanno fatto da battistrada alle divisioni interne alla chiesa, a partire dagli scismi d’Oriente (1054) e d’Occidente (1370), alle lotte tra papi ed antipapi, le dispute teologiche tra Roma e Bisanzio, l’organizzazione strutturale della chiesa con il Primato di Pietro e le guerre volute da Lutero oggi superate
dall’ecumenismo tra tutte le chiese cristiane, voluto da Giovanni Paolo II°.
La tradizione riferisce che la chiesa  è luogo di Santi e di pesci cattivi (Mt.13.47) e solo  Dio interviene per “scrivere dritto sulle righe storte degli uomini”. La volontà salvifica del Signore che regge le sorti del mondo, si serve spesso proprio degli errori umani per guidarci sulle vie del bene.
Ciò spiega la nascita dei grandi movimenti culturali, artistici e spirituali della chiesa come l’Apologetica, la Patristica, la scolastica fino a comprendere le meditazioni di una innumerevole schiera di Santi, come Francesco d’Assisi, Santa CHiara, S. Elisabetta d’Ungheria, Duns Scoto (1260), e via via fino ai nostri giorni con Padre Pio da Pietrelcina. Che dire poi dei tanti laici e laiche che affrontano sacrifici per opere di carità; da oltre duemila anni la presenza della Chiesa è ovunque vigile in tutti i campi dello scibile. Gli ultimi Pontefici come Giovanni Roncalli, Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI  con la provvidenziale odierna presenza di Papa Francesco, hanno contribuito ad accrescere la fede a partire dal grande Concilio Vaticano II° con il quale la Chiesa di Roma sta percorrendo un nuovo ed illuminato cammino apostolico allo scopo di unire in un unico gregge le pecore smarrite di Israele. Una rivoluzione che ha aperto il sacerdozio comune anche ai laici in virtù del battesimo. (Lumen Gentium)” C’è dunque da domandarsi, perché un “teologo” come Mancuso, collaboratore e giornalista de “La Repubblica”, non si sofferma sugli autentici valori ispirati dal Divino Maestro ?  Perché riduce spesso la sua verità ad un  panteismo religioso riducendo il cristianesimo ad una sorta di ideologismo materialista tipico delle odierne partitocrazie?  Qui non si tratta di nascondere certe scottanti verità che spesso implicano uomini della chiesa. C’è una sostanziale differenza tra le interpretazioni teologiche di Vito Mancuso e le inchieste giornalistiche venuti alla luce circa i segreti occulti del Vaticano che aiutano a scoprire i responsabili. Infatti i due libri” Vaticano Spa” del giornalista Gianluigi Nuzzi che ha pubblicato circa 4mila documenti riservati alla santa sede, grazie all’accesso all’archivio segreto dello Ior aperto da Monsignor Donato Dardozzi, ha permesso l’azione riformatrice avviata da Ratzinger che si sta completando con Papa Francesco.
Secondo il teologo Livi, emerito docente cattolico della Pontificia Università Lateranense, “Mancuso batte con scandalosa superficialità temi delicati che meriterebbero ben altro rispetto”.
La sua teologia, nata dopo un anno di sacerdozio che buttò alle ortiche, è valorizzata a pagamento con pagine e pagine del quotidiano laicistamarxista “La Repubblica”. Per questo, piace ai miscredenti, portando acqua al mulino degli atei con il proposito di creare le premesse di una religione laicista “senza gerarchie e senza dogmi.” Personalmente , spero che anche lui possa essere illuminato sulle vie di Damasco, come un novello S. Paolo. Il Mondo ha bisogno di nuovi santi…non di falsi profeti! Ne abbiamo già troppi…dentro e fuori la chiesa !
(Ndr) E’ consigliabile la lettura gratuita del libro “L’uomo, il Silenzio di Dio, i Dolori dell Vergine di Gilberto Regolo, perché risultando molto attinente agli scritti di Mancuso, può contribuire a rafforzare la Fede e non a demolirla.
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