venerdì 20 febbraio 2009

LA Shoah, il silenzio di Dio e il mistero del Popolo ebraico ?

Il seguente mio editoriale è stato pubblicato sulle colonne del quotidiano L’Attacco, dopo le dolorose dichiarazioni dell’Arcivescovo scissionista Willemsen, subito stroncate dal Pontefice Benedetto XVI. La storia del popolo ebraico è affascinante e misteriosa perché è strettamente legata alla terra dove è nata la Vergine di Sion. La storia della Salvezza non …può fermarsi all’Antico Testamento ma al Nuovo perché ne è il compimento. La Prova? Sono oltre mille le apparizioni della florida ragazzina di Galilea, promessa sposa a Giuseppe, prescelta da Dio come Madre del Redentore. Luca nel cantico del Magnificat così la sublima:


L’anima mia magnifica il Signore,

e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni

Mi chiameranno Beata…


Se vuoi approfondire molti aspetti di alcune tra le più scioccanti Apparizioni mariane ricordati di leggere il mio libro L’uomo, il silenzio di Dio, i dolori della Vergine. Per esempio, Fatima rappresenta un messaggio straordinario che a distanza di 90 anni si ricollega alla nostra traballante vita quotidiana. Fatima è venuta ad evangelizzare anche il nostro…secolo, così come i Messaggi delle Apparizioni precedenti si sono riferiti…ai rispettivi contesti storici. Per saperne di più contattami al seguente indirizzo e- mail: gilberto.regolo@fastwebnet.it.


In questi giorni abbiamo assistito ad una ripresa della polemica sui misteri della Shoah, come se l’Olocausto consumato ad opera di Hitler possa esaurirsi in un mero conteggio da bottega sulle cifre delle vittime e sulle modalità dell’uso dei gas nervini. Una polemica stucchevole, che spunta come un cavolo a merenda da parte di un vescovo scismatico, polemica non nuova, subito stroncata da Benedetto XVI riproponendo che la Shoah rimarrà nei secoli un obbrobrio anche se nei campi di sterminio ci fosse stato un solo uomo al posto dei discussi 6 milioni di ebrei.

Ciò che va subito precisato è che i carnefici di Hitler, non hanno inventato nulla. Le persecuzioni contro il popolo ebraico non sono nate dal nazismo, ma ha radici risalenti a molti secoli prima della Crocefissione di Cristo sul Gòlgota; è una storia infinita, una sorta di telenovela terribile ed umiliante che ci viene ciclicamente riproposta, ciascuna legata al momento storico, a partire dall’Egitto dei Faraoni, a quello greco- romano, per proseguire fino ai nostri giorni con Hamas.

Nella Bibbia, si legge come Mosè, legislatore degli ebrei del XIII secolo a.C, ebbe da Yahweh l’incarico di liberare gli ebrei dalla schiavitù, guidandoli verso la terra promessa dopo aver attraversato miracolosamente il Mar Rosso. Nel 70 d.C , mentre si consumavano le prime mattanze contro i seguaci di Cristo da parte dei romani, l’Imperatore Tito mette a ferro e fuoco Gerusalemme con il suo Tempio dando origine alla famosa diaspora ebraica nel mondo. Una parte degli ebrei fu relegata a Cesarea, un’altra deportata a Roma ( proprio come i vagoni…di Hitler) per la costruzione forzata del Colosseo ed il resto venduta come schiavi. Il traffico degli schiavi ebrei è passato alla storia come il Pidion-ha-shvenim ossia “riscatto dei prigionieri" Solo nel 313 quando Costantino emise l’editto di Milano ebbe fine la persecuzione dei cristiani e degli ebrei che avevano spesso condiviso le sofferenze e il carcere. Ma anche questa fu di breve durata, perché l’ansemitismo si estese in quasi tutti i paesi europei. Nel medioevo, gli ebrei con la scusa di avvelenare i pozzi, erano già ghettizzati in molte capitali europee, recintate da alte mura con una sola porta d’ingresso. Il libro di Antonio Giordano, stampato da Schena editore di Fasano con prefazione di Gianfranco Fini, da me presentato a Foggia nel 2005 con il prof. F. Saverio Russo presso il Palazzotto dell’Arte alla presenza del capo dei rabbini di Trani, ci fornisce uno spaccato di ricerche rigorose sulla travagliata persecuzioni degli ebrei. Nel 1880 nella sola Germania furono uccisi 200 mila ebrei con la scusa di diffondere l’epidemia; in Francia il pregiudizio contro gli ebrei alimentato dal famigerato Guèrin, toccò il suo apice nel 1899 con il famoso processo Dreyfus, ufficiale francese di origine israelita, ingiustamente accusato di spionaggio in favore della Germania. La forte crisi economica della seconda metà del XIX secolo chiamò in causa gli ebrei, perché considerati capitalisti finanziari mondiali. Proudhon, filosofo del socialismo, si scagliò contro gli ebrei definendo la proprietà un furto, aprendo così le porte alle postume accuse di Hitler che incolpò il sionismo della sconfitta tedesca nella Grande Guerra.

L’antisemitismo del XX secolo, sulla base di siffatti precedenti si spinge più in là, fino a considerare gli ebrei come causa prima dei mali che affliggono la società contemporanea. Il libretto de I protocolli degli Anziani di Sion divulga la tesi che esiste un governo mondiale ebraico che operando nella segretezza, ha l’obiettivo appunto di instaurare il dominio ebraico nel mondo, operando con tutti i mezzi specie quelli finanziari di cui ne sono possessori. Oggi non sono pochi coloro che si chiedono quali siano stati i veri motivi di questo incredibile “falso storico”. Tra le ipotesi c’è quella che fa scaturire i Pogrom da una lotta di potere che si scatenò nella corte degli Zar dove si pensò di usare l’arma della propaganda antisemita che costrinse 1 milione d'ebrei a lasciare il territorio. Quando nel 1933 l’autore di Mein Kampf andò al potere, era talmente assetato di odio che pose le basi delle leggi razziali del “35 per poi giungere alla “soluzione” finale dell’Olocausto. Tre anni dopo, Mussolini che fin dal suo sorgere, aveva messo nel suo governo non pochi ebrei, ormai succube di Hitler, faceva approvare le leggi razziali antiebraiche che giunsero del tutto inattese e che ferirono l’anima italiana. L’Italia comunque è uno dei paesi europei che grazie anche all’apporto della Chiesa risulta tra i più comprensivi e tolleranti verso gli ebrei.

Come mai il popolo ebreo dopo 40 secoli di persecuzioni culminate con l’Olocausto riesce a sopravvivere con la sua identità, la cultura, la sua fede a differenza di altri popoli o etnie del tutto scomparse o trasformate? Come mai 5 milioni di abitanti del nuovo Stato d’Israele riescono a difendesi e progredire accerchiati da un immenso mare di arabi e mussulmani?

Una risposta convincente ci viene dal Pontefice Magno Giovanni Paolo II che è stato uno dei primi Papi a spiegarci questo Mistero del popolo ebraico. Nel discorso del 28 ottobre 1985, dopo aver citato “Nostra Aetate” nelle diverse ingiustificate manifestazioni di antisemitismo anche da parte di settori minoritari della Chiesa, “invita i cattolici a scegliere la via della riparazione allo scopo di stabilire una relazione permanente con il popolo fratello dell’Alleanza. Il Salvatore dell’Umanità- dichiara Woythila- è il Fondatore della Chiesa, ma è il MESSIA promesso al popolo ebraico confermato dalle scritture di questo popolo. Tra la Chiesa ed il popolo ebreo esiste una religione di parentela…solo con questa comunità, nonostante le nostre relazioni con altre religioni. Questo legame può essere definito “sacro e radicato nella misteriosa volontà di Dio”

Cade così l’accusa di “Deicidio”? certo. Il sangue dell’innocente versato da Gesù di Nazareth è una “felix culpa” perché con quel sangue siamo stati tutti redenti. “Cristo uomo incarnato…ha dato se stesso come prezzo del riscatto…” ( 2.Timoteo,2,61). Se dovesse rimanere in piedi l’accusa di “Deicidio”…non si salverebbe nessuno dei cristiani visto che noi lo rinneghiamo ogni giorno. Del resto GESU’ di Nazareth è ebreo di nascita, della discendenza di Davide, figlio di Iesse; sua madre che lo ha incarnato è la VERGINE DI SION, gli apostoli da lui prescelti sono tutti ebrei, i profeti, tra cui Isaia che hanno annunciato la venuta del Messia sulla terra, sono tutti di origine ebraica. I 4 evangelisti sono semitici. Pietro, al quale gli fu rimesso il compito di Capo della Chiesa è ebreo. Paolo, l’Apostolo delle Genti, folgorato da Gesù sulle vie di Damasco è un accanito rabbino anticristiano ligio agli insegnamenti della Torhà come potrebbe essere oggi il rabbino Di Segni della Sinagoga romana di Viale Trastevere. Perché molti aspettano ancora… il Messia? La risposta ce la dà Giovanni :”Egli era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non …l’ha riconosciuto”(GV.1,10). Fino a…quando?

giovedì 12 febbraio 2009

Apparizione Madonna di Lourdes

Ieri, 11 febbraio, ricordiamo l'apparizione di Maria a Lourdes, segno di speranza per milioni di ammalati. Sono proprio loro, i fratelli ammalati, ad essere oggi al centro della nostra riflessione e della nostra preghiera: sentano vicina la presenza consolatoria della madre di Dio.

"Ma chi, come me, fatica a pregare, si perde appena inizia a recitare una formula...La preghiera non è una lista di richieste a Dio,...la preghiera non è necessariamente legata al desiderio e alle voglie...Accade ... la preghiera diventa silenziosa presenza che riempie e motiva la vita."

don Paolo Curtaz